Festival al Duke Jazz Club – Bari
Quattro giorni di festival da non perdere!
La musica ha un grande potere: ti riporta indietro nel momento stesso in cui ti porta avanti, così che provi, contemporaneamente, nostalgia e speranza.
Nick Hornby
Dal 01 Agosto 2019 al 04 Agosto 2019 l’Associazione “Nel Gioco del Jazz” non vi lascia soli e vi presenta un percorso musicale nel contenitore del “Duke Jazz Club” – Auditorium “Il Pentagramma” in via Giannone 16/b a Bari.
Tutti i concerti avranno inizio alle 20:30.
Di seguito il programma completo:
01 AGOSTO 2019
Re Song Trio

Maria Pia De Vito – voce
Pasquale Mirra – vibrafono
Michele Rabbia – percussioni
Il progetto “Re:song“, nasce nel 2016 come produzione originale della rassegna “Amphijazz” del Teatro dell’Opera di Lyon, nell’ambito della Carte Blanche dedicata a Maria Pia De Vito, ed è sia un laboratorio “aperto” che uno sguardo in prospettiva sulla canzone e sulla poesia, sulla ritmica e sulla phonè come generatrici di forma. Campo d’azione sono canzoni dal rock al folk rinascimentali o barocche, brani originali e poesia parlata/cantata, in una sorta di Sprechgesang non operistico. Nel 2016 ad accompagnarla in questa esplorazione furono musicisti Visionari come Jim Black, il pianista Benoit Delbecq e Michele Rabbia, artisti che hanno un rapporto trasformativo e ricompositivo con il proprio strumento. Dopo una fortunata partecipazione al festival “Una Striscia di Terra feconda 2018″ della formazione in trio con Delbecq, in esclusiva per BARI, Re:song si presenta in un ulteriore spin-off, incontrando Pasquale Mirra, vibrafonista tra i talenti più interessanti e fecondi emersi in questi ultimi anni sulle nostre scene: un musicista poetico e avventuroso, che ben si incontra con la sensibilità di Michele Rabbia, un “inventore” di suoni, quasi un danzatore/ percussionista di pelli, metalli, oggetti. Creatore, insomma, di una elettronica “concreta” e multiforme. Un paesaggio sonoro poetico ma anche energico in cui la voce è canto, lirico ed emotivo, ma anche parte a inscindibile della trama del dialogo improvvisativo.
02 AGOSTO 2019
Ottaviano Eternal Love Quintet

Roberto Ottaviano – sax
Marco Colonna – clarinetti
Giorgio Pacorig – piano
Giovanni Maier – contrabbasso
Zeno De Rossi – batteria
Con il suo ultimo cd “Eternal love” il sassofonista barese Roberto Ottaviano mette l’accento sulla musica come medicina dell’anima e come cemento delle identità collettive. “Eternal Love” è un omaggio all’Africa, alla sua cultura, alla sua musica e al suo popolo, in un’epoca di migrazioni e intolleranze razziali che sembra riportarci all’America degli anni ’50 e ’60, di Rosa Parks e Martin Luther King. Con una selezione di composizioni di Don Cherry, Abdullah Ibrahim, Charlie Haden, John Coltrane, Dewey Redman, Elton Dean e brani originali, in un percorso emozionante che invita gli ascoltatori ad andare oltre le note, alla ricerca di uno spessore interiore senza il quale è difficile potersi proporre come modelli alle nuove generazioni, non solo di artisti. Negli ultimi anni Roberto Ottaviano è tornato a occupare quel ruolo di primo piano sulla scena del jazz nazionale che gli compete. Ne fa fede, oltre alla vittoria a gennaio scorso nell’annuale «critics poll» di Musica Jazz, anche il recentissimo trionfo del sassofonista barese nel «readers poll» di Jazzit, l’altra rivista dedicata al jazz in Italia: critica e appassionati, tutti d’accordo. Ma, quello che più conta, è la qualità della sua musica a imporsi, frutto di progetti lucidamente calibrati e di incontri felici con partner musicali importanti, a cominciare dal pianista Giorgio Pacorig, la splendida ritmica Giovanni Maier, Zeno De Rossi sempre in palla, mentre straordinario è il clarinettista romano Marco Colonna, qui alter ego di Ottaviano.
03 AGOSTO
Camilla Battaglia |EMIT

Camilla Battaglia – voce, piano, elettronica
Michele Tino – sax alto
Andrea Lombardini – basso elettrico
Andrea Beninati – batteria
La cantante e compositrice Camilla Battaglia presenta il suo ultimo gruppo EMIT con il quale ha pubblicato il suo secondo album dal titolo “EMIT: RotatoR TeneT” (ottobre 2018, Dodicilune). Dopo l’esordio di “Tomorrow-2 more Rows of Tomorrow” questo nuovo lavoro celebra in musica il concetto di tempo attraverso la lente della scienza e della filosofia. Ad accompagnare Camilla, nell’appuntamento barese, ci sono Michele Tino al sax alto, Andrea Lombardini al basso elettrico e Andrea Beninati alla batteria.
La musica è frutto della sperimentazione di tecniche compositive che comprendono principalmente l’utilizzo seriale di lettere e numeri, unita ad interesse e passione personali per il concetto di Tempo (in campo scientifico, filosofico, ma ovviamente anche legato al veicolo della musica). Camilla dunque attinge apertamente dalla scienza, dalla letteratura e dalla filosofia; diversi sono stati i suoi punti di riferimento: le poesie di Sylvia Plath, le lettere contenute nelle premesse di “Essere e Tempo” di Heidegger, i numeri corrispondenti alle consonanti tra le parole proclamate dal demone ne “La gaia scienza” di Nietzsche e, infine, le immagini efficaci di Carlo Rovelli ne “L’ordine del tempo“.
04 AGOSTO
Giovanni Guidi Trio

Giovanni Guidi – piano
Francesco Ponticelli – contrabbasso
Michele Rabbia – batteria e percussioni
Giovanni Guidi è uno degli esempi più convincenti che si muovono sulla scena jazz internazionale in questo periodo storico. In Trio, ha registrato due album, “City Of Broken Dreams”, pubblicato nel 2013 e “This Is The Day” nel 2015 (ambedue per la prestigiosa etichetta ECM). Il trio è una formazione variabile per Guidi che vanta la collaborazione di contrabbassisti come Thomas Morgan e John Rhemer e batteristi come Joao Lobo e Federico Scettri, mentre per questa occasione ha coinvolto due tra i musicisti italiani più in vista: Francesco Ponticelli e Michele Rabbia. Giovanni Guidi in pochi anni, e a passi da gigante, ha trovato una propria strada fatta di una progettualità unica e di una lucida consapevolezza nelle scelte artistiche che lo sta facendo affermare, oltre che come pianista, anche come organizzatore di suoni di prima scelta. E non è certo un caso che un musicista illuminato come Enrico Rava l’abbia voluto al loro fianco e a lui difficilmente rinunci. Il trio si muove con estrema libertà tra varie suggestioni e atmosfere, esaltandosi in estroversione e spregiudicatezza, senza perdere di vista però il pensiero melodico, il lirismo e la cantabilità che sono i tratti salienti della personalità del pianista umbro.
INFO | COSTI | BIGLIETTI
Costo biglietti Festival € 15,00 per ciascuno dei concerti (prevendita inclusa).
E’ possibile abbonarsi ai QUATTRO CONCERTI al costo complessivo di € 40,00 (prevendita inclusa).
Ad ogni concerto un cocktail di benvenuto offerto dall’associazione.
Biglietti in vendita da lunedì 16 luglio presso CENTRO MUSICA (C.so V. Emanuele II, 165 Bari – tel. 0805211777) oppure contattando l’Associazione NEL GIOCO DEL JAZZ al 3389031130.
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